Sersale (Anthilia Capital Partners Sgr): “L’effetto Draghi è tutt’altro che esaurito a Piazza Affari”

Il varo del Governo Draghi ha prodotto una fiammata di domanda sulla “carta italiana”, e ora stiamo vedendo un pullback temporaneo. “Pensare che l’effetto Draghi sull’Italia sia già esaurito è assurdo, Personalmente mi aspetto che Piazza Affari recuperi parte del gap nei confronti delle altre piazze europee accumulato negli ultimi anni, ben rappresentato dal divario di Price/Earnings (come si nota nel grafico sotto, ndr). Ad affermarlo è Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners Sgr, che di seguito illustra nel detaglio la propria view.

A 30-35 punti base dallo spread medio di Spagna e Portogallo, l’impressione è che la carta italiana possa ancora stringere di almeno 15/20 punti prima di potersi considerare correttamente prezzata.

Per quanto riguarda l’azionario, un effetto Draghi sembra ancora in gran parte da acquisire:

  • il nuovo Premier offre ampie garanzie di stabilità ed efficienza dell’azione del Governo
  • l’esecutivo si trova a gestire somme importanti (oltre 200 bln di cui 80 di sussidi)

La situazione macroeconomica, politica ed epidemiologica italiana ha probabilmente tenuto gli investitori esteri lontani da Piazza Affari. La svolta politica e le sopracitate ricadute economiche dovrebbero attirare interesse su un mercato che sinora è rimasto ai margini dell’universo investibile, e da oltre 3 anni mostra dei multipli stabilmente più bassi dei competitors.

In generale, è un discorso che si può estendere all’azionario europeo. Una survey del Financial Times su 700 investitori ha evidenziato che solo il 3% considera l’azionario dell’Europa continentale come il più promettente del 2021. Eppure, con l’esposizione ai ciclici, a capital goods e alle banche, gli indici europei sono ben posizionati per avvantaggiarsi della normalizzazione.

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