In parte a causa delle misure di contenimento adottate, la crescita degli utili su base annuale per le società europee è rimasta negativa come nel terzo trimestre (-23%). Il settore energetico in Europa (-76%) ha mostrato di gran lunga i risultati peggiori, con la crescita mediana del segmento al netto del settore energia pari al 2,9%. La crescita delle vendite delle imprese presenti nell’indice Msci Europe è leggermente migliorata ma è rimasta ancora negativa: da -14,4% nel terzo trimestre a -9,7% nel quarto. Anche il trend degli utili in Europa è inferiore a quello degli Stati Uniti, 66% contro 82%. Nonostante gli ottimi risultati degli utili Usa, la guidance corporate è più debole rispetto al trimestre precedente.
“Per il 2021 – conclude l’esperto – vediamo il rischio di revisioni positive legate ai programmi di vaccinazione, alla riapertura delle attività e al sostegno della politica globale fiscale e monetaria. Prevediamo che gli utili dell’Area euro torneranno ai livelli del 2019 nella seconda metà del 2022, mentre quelli degli Stati Uniti a fine 2021: il minor peso nel listino Usa dei titoli energetici e finanziari ed il maggior peso del comparto tecnologico spiegano la più rapida ripresa degli utili statunitensi”.