I pianeti si sono allineati per la crescita della Cina

“I fatti parlano da soli quando si tratta della pandemia di Covid-19. Avendo già affrontato delle pandemie, la Cina e altri mercati emergenti asiatici erano meglio preparati, e dunque il conseguente impatto economico è stato meno grave. Anzi, dal punto di vista del Pil, la Cina (e l’Asia settentrionale in generale) ha beneficiato strutturalmente della pandemia“. Lo affermano Jian Shi Cortesi, gestore dei fondi Gam Asia Focus Equity e Gam China Evolution Equity e Amy Kam, Lead Manager del Gam Asian Income Bond Fund di Gam Investments. Di seguito la loro visione.

In precedenza, le economie emergenti erano coinvolte in una lotta perpetua per cercare di sfuggire alla “trappola del reddito medio”. Ma l’industrializzazione della Cina ha fatto sì che la tecnologia fosse già pronta per la crescita con una spinta all’innovazione guidata dalla tecnologia per risalire la catena del valore. La pandemia ha accelerato questo e ha messo la tecnologia in primo piano. A sua volta, questo ha aiutato ad affrontare la demografia del debito asiatico. In questo contesto, l’e-commerce ora forma una parte significativa dell’interazione dei consumatori con beni e prodotti. Gli Stati Uniti sono stati il campione del commercio per secoli ma, sempre di più, la Cina sta diventando il centro dell’innovazione per l’e-commerce – il suo mercato è più grande dei mercati statunitense ed europeo messi insieme.

Oltre ai successi della risposta cinese alla pandemia e alla sua composizione strutturale, anche la classe media in rapida crescita è un elemento fondamentale. Questa demografia è un driver per gli emergenti: spinge il turismo, la produzione e la tecnologia in tutto l’Oriente. Al di fuori dell’Asia, la crescita della classe media cinese guida molti settori, primo fra tutti quello dei beni di lusso europei. E con il tempo la crescente popolazione a reddito medio potrebbe presentare un potenziale di opportunità aumentando la domanda di reddito fisso. Anche la spinta globale per la sostenibilità dovrebbe aiutare a guidare la crescita della Cina nel 2021 e oltre. Il Paese è un leader globale nel solare, nell’eolico e nella produzione di batterie. Mentre il mondo muove verso l’energia pulita, la Cina probabilmente beneficerà come fornitore primario dei prodotti di base. La tecnologia dei veicoli elettrici in Cina si sta sviluppando rapidamente e il paese è destinato a beneficiare del passaggio a un mondo più green.

L’anno scorso la Cina si è anche impegnata a diventare carbon neutral entro il 2060. Questo significherà la riconversione di una cifra compresa tra 1,6 e 2 mila miliardi di dollari di investimenti all’anno. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha tagliato 40 miliardi di dollari di sovvenzioni ai combustibili fossili, un grande passo per raggiungere la parità di costo per tutti gli aspetti. La Cina guidava circa l’80% della domanda di pannelli solari negli ultimi anni e la riduzione a circa il 50% rende il lato della domanda più diversificato e potrebbe fornire una maggiore stabilità degli utili per le aziende del settore. La Cina è un Paese enorme: la sua promessa di emissioni nette zero porta con sé economie di scala, che dovrebbero aiutare a guidare gli sforzi globali nel raggiungimento dell’obiettivo comune di limitare il riscaldamento globale guidando la parità di costo nell’elettrificazione della flotta, la cattura del carbonio e lo sviluppo dell’idrogeno.

Inoltre, la Cina sta mostrando un impegno crescente nell’apertura dei mercati finanziari; ad esempio, la società di servizi finanziari belga Euroclear e Shanghai Clearing House hanno unito le forze nel dicembre 2020 per creare il programma di obbligazioni Yulan. La partnership rafforza l’impegno dell’Europa per sviluppare ulteriormente i mercati finanziari in Asia e farli avanzare nella catena del valore. Il fatto che questo programma sia stato formato fuori dagli Stati Uniti è significativo, in quanto offre agli investitori europei un’esposizione al mercato cinese del reddito fisso in rapida crescita, mentre le aziende cinesi hanno canali di finanziamento aggiuntivi e diversificati. Gli indici stanno aumentando la loro esposizione all’azionario cinese includendo la Cina, il che dovrebbe aumentare l’attenzione sull’Asia nel suo complesso, portando potenzialmente a più afflussi nella regione. Se si guardano le previsioni economiche del Fondo Monetario Internazionale, il Pil del Paese dovrebbe superare gli Stati Uniti nel 2030, stima ora rivista al 2028.

Per quanto riguarda la situazione tra Stati Uniti e Cina, poco è cambiato di recente. Le tensioni commerciali sono solo un aspetto della rivalità, e questa rivalità non è destinata a dissiparsi. Potrebbe essere interessante l’azione di Joe Biden a favore di una struttura green, come il rientro degli Stati Uniti nell’accordo di Parigi. Come notato da molti osservatori occidentali, il desiderio di Xi Jinping di guidare la sostenibilità è l’unico e più efficiente modo per la Cina di passare da una crescita guidata dagli investimenti a una crescita guidata dai consumi in un contesto di invecchiamento della popolazione.

Il desiderio di un mondo più green dà a molti Paesi un obiettivo comune verso cui lavorare. Le collaborazioni globali stanno diventando sempre più importanti. Abbiamo visto la rivoluzionaria firma dell’accordo globale sugli investimenti Ue-Cina (Cai), che stabilisce il percorso per le future collaborazioni tra Cina ed Europa. Se la cesura tra Washington e Pechino può persistere e il tasso di crescita della Cina dipende dalle sfide che si presenteranno, a nostro avviso, la crescita è inevitabile. Comprendiamo le varie preoccupazioni, tuttavia, la ripresa dalla pandemia guidata dalla Cina ci induce ad avere una prospettiva economica positiva per l’intera regione. L’importanza della Cina consiste non solo nel ruolo che gioca come importante partner commerciale in rapida crescita per la regione, ma anche l’importanza di essere una grande fonte di capitale.

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