Euro di nuovo in picchiata, sfiora i minimi da 14 mesi

Le proposte presentate ieri dalla Commissione Europea per rafforzare la governance economica dell’Unione non piace al mercato, che ha ricominciato a colpire la moneta unica. L’Euro è infatti tornato in calo rispetto al dollaro, toccando i minimi da una settimana, a 1,26 nei confronti della moneta verde, a un passo cioè dai minimi di 14 mesi.

A pesare sono i crescenti timori del potenziale impatto sulla crescita delle politiche di austerità annunciate ieri: maggiore severità verso il debito pubblico, sanzioni per chi viola il patto di stabilità, coordinamento preventivo delle leggi finanziarie, inserimento di nuovi parametri per identificare gli squilibri nelle economie nazionali e obbligare i Paesi a correggerli. Tutte misure che andranno a beneficio della stabilità finanziaria dei Paesi dell’Eurogruppo ma che si teme possano inficiare i tassi di crescita. A tutto questo si aggiunge la scelta della Spagna, che ieri ha annunciato una drammatica manovra da 15 miliardi per riportare il deficit sotto il controllo nel 2013.

I trader aggiungono inoltre che le vendite sono accelerate da scambi sottili a seguito della festività dell’Ascensione in diversi Paesi europei, facendo quindi rompere all’euro la barriera chiave di 1,26 dollari. A metà giornata, l’euro cede lo 0,5% a 1,2563 dollari. La valuta europea scende anche nei confronti del franco svizzero a 1,4007 franchi.

 In chiusura dei mercati europei il cambio Eur/Usd quota 1,2590 mentre il petrolio Wti scambia a USD74,30 al barile.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!