Borse ancora indigeste, regna il dubbio europeo

Partendo da casa nostra, il Ftse ha sì perso l’1,69%, tuttavia si è mostrato piuttosto resistente alle continue incertezze sul fronte Bce, in sospensione tra le rassicurazioni della Merkel, evidentemente interpretate come pagliativi dopo l’approccio “terroristico” di ieri e le uscite di Trichet sul fronte inflazione. Male Buzzi Unicum (-3,73%) Tenaris (-3,36%) e Impregilo (3,3%) mentre si eleva dalla mediocrità Fondiaria Sai (+1,97%), miglior rialzo di giornata.

Con l’America partita col piede storto (Nasdaq 100 segna il -2,81%), la Francia ( Cac40 -2,25%), la Germania (Dax30 -2,02%) rimangono imbottigliate nei meandri della sfiducia internazionale sull questione Euro, mentre la Stupid Spagna reagisce per quel che può, contenendo le perdite al -1,13%. Il finale di chiusura positivo può però lasciarci buone aspettative per la giornata di domani, semrpe che, per l’ennesima volta, qualche annuncio non ci sorprenda sul più bello.

Sul fronte cambi, come ormai tradizione, rimane debole l’apporto della moneta unica, che ormai non riesce ad uscire dalla fase di svalutazione; l’ultimo Euro/Dollaro è dato a 1,2365

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