Lse, utili in calo ma tiene Borsa Italiana

Il London Stoch Exchange, il gruppo di cui fa parte Borsa Italiana, ha chiuso l’anno fiscale terminato lo scorso 31 marzo con un utile per azione in calo del 19%, andamento che riflette la perdita di quote di mercato e la conseguente contrazione dei ricavi. La società prevede per il nuovo anno fiscale un passo avanti del business, favorito dal dispiegarsi degli effetti dei cambiamenti strategici messi a segno negli ultimi due anni.

L’utile per azione, pari a 60,1 pence, si riduce dai 74,2 pence dell’anno precedente ma supera leggermente le stime che si fermavano a 59,15 pence. Confermato il dividendo di 24,4 pence, questa volta di poco inferiore ai 25,13 pence previsti dagli analisti. In valore assoluto l’utile operativo di 168,1 milioni di sterline è in calo dai 208 milioni precedenti.

Il fatturato di 628,3 milioni di sterline è in calo rispetto ai 671,4 milioni dell’anno precedente, ma superiore alle attese che lo vedevano a 619,6 milioni. Circa l’andamento di Borsa Italiana, il comunicato parla della “buona performance nell’azionario cash e nel reddito fisso”, così come nel “post trade e nei servizi di Information & Tecnology”.

Il numero di transazioni quotidiane a Piazza Affari è in calo del 2% a 252.000 unità, un risultato migliore rispetto a quello globale del gruppo grazie alla relativa forza della componente retail del mercato italiano. Il numero di utenti professioniali di Borsa Italiana scende di 9.000 unità a 142.000, evidenziando però una sostanziale stabilizzazione nella seconda metà dell’anno.

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