L’utile per azione, pari a 60,1 pence, si riduce dai 74,2 pence dell’anno precedente ma supera leggermente le stime che si fermavano a 59,15 pence. Confermato il dividendo di 24,4 pence, questa volta di poco inferiore ai 25,13 pence previsti dagli analisti. In valore assoluto l’utile operativo di 168,1 milioni di sterline è in calo dai 208 milioni precedenti.
Il fatturato di 628,3 milioni di sterline è in calo rispetto ai 671,4 milioni dell’anno precedente, ma superiore alle attese che lo vedevano a 619,6 milioni. Circa l’andamento di Borsa Italiana, il comunicato parla della “buona performance nell’azionario cash e nel reddito fisso”, così come nel “post trade e nei servizi di Information & Tecnology”.
Il numero di transazioni quotidiane a Piazza Affari è in calo del 2% a 252.000 unità, un risultato migliore rispetto a quello globale del gruppo grazie alla relativa forza della componente retail del mercato italiano. Il numero di utenti professioniali di Borsa Italiana scende di 9.000 unità a 142.000, evidenziando però una sostanziale stabilizzazione nella seconda metà dell’anno.