Manovra 24 mld, domani il cdm

La manovra sarà di 24 miliardi. Ieri sono stato da [il ministro dell’Economia Giulio] Tremonti. È stata una giornata di lavoro intenso. Non ci sarà nessun condono edilizio, casomai si tratta di mettere a catasto quelle due milioni di unità immobiliari, ha detto stamani il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, ripreso dall’agenzia Reuters.

Secondo una bozza consultata da Reuters, la manovra prevede tagli complessivi per oltre 7 miliardi sulle dotazioni a Regioni, province, comuni; riduce gli stanziamenti previsti dal patto di stabilità interno agli enti locali per 2 miliardi nel 2011 e per 3,8 miliardi in ciascuno dei due anni successivi. Sforbiciata anche per il fondo sanitario nazionale che viene decurtato per 418 milioni il prossimo anno e per 1,132 miliardi nel 2012.

In arrivo anche una massiccia cura dimagrante per le dotazioni lineari dei ministeri, che nel triennio 2011 e 2012 verranno ridotte dell’8-10%. La misura comprende anche la riduzione degli stipendi per manager e tutti coloro che ricoprono posizioni apicali nella pubblica amministrazione, come pure il taglio delle spese per studi e consulenze, relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità, sponsorizzazioni, missioni e formazione. Su questo punto, stamani Bonaiuti aveva preannunciato una riduzione delle spese dei ministeri, “in una cifra percentuale fissa, ma tagliabile a discrezione del singolo ministro”.

Dal taglio sono esclusi il fondo ordinario delle università, le risorse destinate alla ricerca e al finanziamento del 5 per mille.
Nuovo sfoltimento per i centri di ricerca: la bozza prevede la soppressione di Isae, Isfol e altri enti a controllo pubblico, le cui competenze vengono accorpate ad altre istituzioni.
Resta confermato che la manovra riduce le finestre 2011 per le pensioni, estende nel triennio 2011-13 il blocco del turn over nella pubblica amministrazione al 20%, la stretta sulle pensioni di invalidità compreso un incremento di 100.000 controlli l’anno da parte dell’Inps nel periodo 2010-13.

Intanto in serata sono arrivati i primi commenti in merito. Tra questi in evidenza il contributo di Fedele Gonfalonieri: ”Purtroppo la situazione e’ questa, quando il valore del debito e’ pari al 120% del Pil qualcosa bisogna pur fare”. Questa la valutazione del presidente di Mediaset, sulle linee guida della manovra da 24 miliardi che il ministro Tremonti portera’ al Cdm di domani. ”Sono cose serie”, si e’ limitato ad aggiungere Confalonieri a margine di un convegno in corso all’Iulm sulla figura di Aldo Bonomo.

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