Finmeccanica nel mirino della procura

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di Redazione 28 Maggio 2010 | 08:15
La procura di Roma ha aperto un’inchiesta stralcio legata a quella per le frodi a carosello di TI Sparkle e Fastweb. Si cercano i milioni riciclati da Gennaro Mokbel. Un centinaio di aziende nel mirino, tra cui Finmeccanica.

La procura di Roma sulle tracce dei milioni riciclati da Gennaro Mokbel, il faccendiere indagato per aver organizzato la maxi frode a carosello che ha trascinato in tribunale i vertici di Telecom Sparkle e Fastweb, ha aperto un’inchiesta stralcio su Finmeccanica. E’ quanto riporta questa mattina La Repubblica. I pm, che stanno lavorando su un’ipotesi di riciclaggio, si sono imbattuti in un centinaio di aziende, tra le quali anche il colosso pubblico.

L’obiettivo della procura è capire in che modo Mokbel abbia riciclato gli otto milioni che si è intascato con la truffa dei servizi telefonici “fasulli”. Gli indagati sono saliti a 80 da 56 e i nomi delle imprese sono risultati tutti collegati alla frode. A spingere i pm in direzione di Finmeccanica è stata un’intercettazione di una telefonata risalente al 21 settembre 2007 in cui Mokbel parla con Marco Toseroni, poi arrestato, di un conto a Singapore e di Lorenzo Cola, consulente di Finmeccanica vicino al presidente e ad Pierfrancesco Guarguaglini.

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