Indici europei in forte recupero sul finire di giornata dopo l’apertura positiva di Wall Street, sostenuta dai dati sull’indice Ism manifatturiero americano sceso a 59,7 punti nel mese di maggio (da 60,4 di aprile), al di sopra delle attese (a 59,5).
Così, a pochi minuti dalla chiusura delle borse europee lo S&P 500 sale dello 0,10%, il Nasdaq dello 0,27% e il Dow Jones dello 0,2%. Nel Vecchio Continente, il Fste 100 perde l’1,1%, da un minimo intraday del 2%, il Dax +0,4%, il Cac 40 +0,7%. A Milano, l’indice Ftse Mib cede lo 0,9%, da un rosso di seduta attorno al 4%, mentre il Ftse All scende dello 0,7%.
In rosso le banche, a seguito del rapporto della Bce diffuso ieri sulla stabilità finanziaria, che anticipa consistenti future svalutazioni per gli Istituti del Vecchio Continente. Tra i big del comparto traina le perdite Unicredit (-4,17%), seguita da Intesa Sanpaolo (-3,9%), Monte Paschi (-2,69%). Tra le popolari Bper ha segnato un ribasso del 4,27%, ma è andata male anche a Banco Popolare (-2,22%) e Popolare di Milano (-1,5%).
In controtendenza Campari (+0,74%), Enel (+0,6%), Snam Rete Gas (+0,53%), Eni (+0,53%) e Bulgari (+0,33%).