In economia e in finanza, alla fine, contano i numeri. E quelli diffusi dalla Banca d’Italia parlano chiaro: il debito è salito, le entrate fiscali no.
Secondo quanto comunicato da Palazzo Koch nel mese di aprile 2010 il debito pubblico ha raggiunto livelli record attestandosi a quota 1.812,790 miliardi di euro (il più alto mai raggiunto). Il tutto accompagnato da una riduzione delle entrate tributarie che, sempre secondo il Bollettino statistico dedicato alla finanza pubblica di Bankitalia, si sono attestate a quota 104,7 miliardi di euro, in calo dell’1,8%, ovvero di 2 miliardi di euro.
Tornando al debito pubblico si tratta del quarto aumento consecutivo che si traduce in un +2,9% rispetto alla fine del 2009 ma, soprattutto, in un aumento rispetto al precedente record negativo segnato a ottobre dell’anno scorso quando il debito raggiunse il livello dei 1.802,264 miliardi di euro.
Sul fronte delle entrate tributarie, invece, secondo Palazzo Koch si sono attestate a quota 25,122 miliardi: -2,5% rispetto all’anno precedente, -1,8% nei primi quattro mesi del 2010.
Per gli appassionati di statistisca e di finanza pubblica si ricorda però che il dato diffuso dalla Banca d’Italia non è quello valido ai fini del Patto di Stabilità europeo che considera il debito in rapporto al Pil.