Fiat in gran spolvero sull’ipotesi di un piano C

Apertura positiva per Fiat che sale del 2,49% a Piazza Affari spinta dalle indiscrezioni di Repubblica su di un possibile “piano C” per Pomigliano d’Arco. Alla vigilia del referendum, che si terrà domani nello stabilimento napoletano e con cui si chiederà ai lavoratori di votare le proposte del management, starebbe prendendo forma un terzo piano che supererebbe le resistente della Fiom e dei Cobas. Il rischio, infatti, è che nonostante l’esito positivo di domani il no delle sigle sindacali dissidenti sia destinato a riapparire sotto forma di una continua conflittualità che potrebbe intralciare gli obiettivi di produttività per l’impianto.

Il progetto, secondo il quotidiano romano, vedrebbe la costituzione di una newco, sempre controllata da Fiat, alla quale saranno conferite le attività produttive di Pomigliano, cioè la produzione della Panda. Alla Nuova Pomigliano, cui fanno capo 5000 lavoratori, verrebbe applicato il nuovo contratto, quello scritto con l’accordo separato dei giorni scorsi, con i turni di notte, di sabato e di domenica; con meno pause, più straordinari e assenteismo ricondotto a livelli fisiologici. Non verrebbe pertanto applicato il nuovo contratto nazionale, né la Nuova Pomigliano sarebbe iscritta a Confindustria.

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