Telecom, si riapre la partita in Argentina

Telecom Italia conferma la notizia riportata ieri da Il Sole 24ore secondo cui la Corte d’Appello argentina ha annullato i provvedimenti assunti dall’Antitrust contro il gruppo italiano. In particolare, il giudice avrebbe annullato la risoluzione 44/09 con cui l’Antitrust di Buenos Aires aveva “inibito” il voto dei consiglieri italiani nella controllata Telecom Argentina, nonché la risoluzione n 123/08 che sospendeva l’esercizio e la cessione della call option sulla partecipazione detenuta dal consocio Werthein.

La Corte ha anche parzialmente annullato anche un’altra risoluzione dell’Antitrust, la 4/09 , nella parte in cui analizzava la sussistenza di una presunta concentrazione sul mercato argentino derivante dall’operazione Telco.

Anche se la decisione della Corte non si applica alle analoghe sentenze “giudiziali” (ma solo ai provvedimenti dell’Antitrust), si tratta comunque di una vittoria per Telecom Italia, che potrebbe aprire ad una nuova partita che pareva ormai persa. 

Secondo il Sole 24ore, la sentenza ridimensiona il ruolo dell’Antitrust, a cui viene ridimensionato il ruolo: “non è tenuta a esercitare funzioni che spettano alla Giustizia”. 

Il “pomo della discordia” è la quota del 50% posseduta da Telecom Italia in Sofora, la holding che controlla Telecom Argentina. L’obiettivo di esercitare la call sul restante 50%, in mano alla famiglia Werthein, non è mai andato giù al consocio argentino, che forte dell’appoggio del governo  e delle istituzioni ha avuto buon gioco a mettere Telecom Italia fuori gioco. L’Antitrust ha sempre sostenuto dal canto suo che la posizione di Telecom Italia in Argentina è inficiata dal conflitto di interessi relativo al ruolo di Telefonica, allo stesso tempo socio di Telecom ma anche competitor, in quanto proprietario di un’altra compagnia di tlc, Telefonica Argentina.

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