…diretta da Gabriella Alemanno (nella foto) mette in evidenza che il primo trimestre del 2010 si è chiuso con un incremento del 3,4% dei volumi. Infatti il volume di compravendite complessivo è stato di 309.947 transazioni (NTN) rispetto alle 299.899 transazione del primo trimestre del 2009.
Indice di un’inversione di tendenza, seppure è abbastanza prematuro pensare che siamo di fronte a una ripresa.
Difatti è bene tener presente che il confronto è effettuato sul primo trimestre 2009, periodo in cui si verificò un drastico ridimensionamento delle transazioni, uno dei più bassi degli ultimi anni (nel primo trimestre 2009 si registrò -17,8% sul primo trimestre 2008). Infatti se il raffronto viene fatto con il primo trimestre 2008, il volume di compravendite del primo trimestre 2010 risulta ancora inferiore del 15% circa.
Comunque seppure non si siano raggiunti i livelli consistenti del 2008, è vero che qualche segnale di ripresa si intravede. Peccato però che la ripresa non sia uniforme per tutti i sottosegmenti del mercato immobiliare. Gli andamenti, infatti, si differenziano sensibilmente tra i diversi settori. In particolare, andamenti positivi si registrano per il ‘residenziale’ (+4,2%), le ‘pertinenze’ che annoverano posti auto e magazzini (+5,6%) e per le tipologie conteggiate in ‘altro’(+5,6%). Appare, invece, ancora in difficoltà il mercato “non residenziale” e sul quale investono principalmente il mercato dei fondi immobiliari.
In particolare il settore commerciale e quello produttivo, con, rispettivamente, -0,6% e -0,2%, risultano oramai alla fine del ciclo negativo assumendo valori tendenziali di sostanziale stazionarietà. In particolare per quanto riguarda il settore commerciale dopo un biennio di decrescita mostra qualche segnale positivo. Mediamente risulta in leggerissima decrescita
(-0,6%), ma tale calo nel primo trimestre del 2010 è da attribuirsi solo alle regioni del Nord dove il mercato del settore commerciale ha subito un calo del 5,3%. Per quanto riguarda invece il segmento produttivo, che si riferisce in particolare a capannoni e industrie, il segmento mostra andamenti simili nelle macro aree del Nord (-4,5%) e del Centro (-4,7%) con un tasso tendenziale ancora negativo nel primo trimestre del 2010, mentre nelle regioni del Sud si evidenzia un andamento decisamente positivo, ossia +28,2%.
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