Qatar Holding continua a cercare nuovi investimenti in Gran Bretagna

5 MILIARDI DI NUOVI INVESTIMENTI IN 5 ANNI – Il Qatar non si fa intimorire dalle voci di una possibile riapertura dell’inchiesta della Financial Conduct Authority in merito alle operazioni con cui tra il giugno e l’ottobre 2008 fornì a Barclays 5,3 miliardi di sterline, arrivando a detenere un 12,7% del capitale dell’istituto britannico (di cui è tuttora socio al 6%), operazioni per le quali Barclays venne già multata di 50 milioni di sterline quattro anni fa proprio per non aver reso noto di aver pagato a Qatar Holding 322 milioni di sterline di commissioni per due “accordi per servizi di consulenza”.

LA BREXIT PER ORA NON PREOCCUPA – L’emirato arabo, anzi, che ha in portafoglio asset britannici per 40 miliardi di sterline, investirà altri 5 miliardi di sterline nei prossimi cinque anni, ha fatto sapere oggi Abdullah Bin Mohammed Bin Saud Al-Thani, a capo del fondo sovrano del Qatar che nel 2008 decise l’investimento in Barclays. “Vi sono pressioni in seno al board per diversificare in termini geografici e di asset class – ha spiegato parlando ad un forum d’investimento a Londra stamane – ma noi cercheremo, anche dopo la Brexit, ulteriori opportunità” di investimento nel Regno Unito.

VISITA IN CORSO A LONDRA E BIRMINGHAM – In queste ore una delegazione di oltre 400 tra pubblici ufficiali e uomini d’affari del Qatar sta visitando Londra e Birmingham nell’ambito di un incontro di due giorni con le proprie controparti britanniche, ha intanto annunciato una nota dell’emirato arabo. La visita si concluderà domani, alla vigilia della dichiarazione con cui il premier britannico Theresa May dovrebbe, mercoledì, chiedere l’attivazione dell’articolo 50 dei trattati europei così da avviare il biennio di negoziati al termine dei quali la Gran Bretagna sarà ufficialmente fuori dall’Unione europea.

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