Si chiude con un successo per la Repubblica Argentina la saga dei tango bond. I risultati della seconda offerta (dopo quella del 2005) terminata lo scorso 22 giugno si è chiusa con un’adesione del 66%, superiore alle attese del governo, che si era posto come obiettivo un target del 60%.
“E’ un risultato che va molto al di là delle nostre aspettative – ha annunciato il ministro dell’economia durante una conferenza stampa – riteniamo che l’adesione sia stata molto alta”. Se si tiene conto poi dei risparmiatori che avevano accettato il precedente concambio fatto da Buenos Aires nel 2005, l’adesione è pari al 92,4%.
Più cauta la Tfa, la Task force argentina, l’associazione a tutela dei bondholders italiani nata su impulso dell’Abi, che precisa come in circolazione restano ancora 6 miliardi di dollari. Nei prossimi giorni l’associazione elaborerà i numeri relativi ai risparmiatori italiani, precisando il numero delle adesioni e il numero di quanti hanno deciso di confidare nel ricorso promosso dinanzi al Tribunale internazionale presso la Banca Mondiale.