Corte Conti, 37 mld dalla lotta all’evasione

Sono 37 i miliardi di gettito atteso dalla lotta all’evasione fiscale fra il 2009 e il 2013 secondo le previsioni della Corte di Conti, ma ci sono ancora “ampi spazi” per la lotta al fenomeno evasivo.

Lo ha rilevato il Presidente Gian Giorgio Paleologo, uno dei relatori della Corte dei Conti nella relazione sul rendiconto generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2009 avvenuta oggi.

Ad avviso dei giudici contabili, però, la lotta all’evasione non si vince più puntando tutto sul versante investigativo e della repressione: “Il nodo è nella capacità di indurre comportamenti spontanei di massa più corretti – ha aggiunto Paleologo -, completando e rafforzando le misure che possono favorire la naturale emersione delle basi imponibili. E inoltre riportando il sistema sanzionatorio, la cui forza di dissuasione è oggi forse eccessivamente indebolita, soprattutto nei confronti delle evasioni più diffuse, a un livello di effettiva deterrenza”.

Il procuratore generale presso la Corte de Conti Mario Ristucca, intervenendo anche lui sulla lotta all’evasione fiscale, ha sostenuto che “può dirsi che l’azione volta al miglioramento della capacità dissuasiva, basata sui due punti fondamentali dell’individuazione di diverse macro tipologie di contribuenti e dell’adozione di differenziate metodologie di intervento si sia mostrata efficace”, riferendosi a un aumento del 19,8% rispetto all’anno precedente “delle riscossioni complessive, pari a 7,043 miliardi”.

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