Finanza Usa, la Camera vota la riforma Obama

La Camera dei rappresentanti Usa ha approvato nella notte la riforma finanziaria, ma il Senato ha rimandato la votazione a metà luglio, allontanando la vittoria del presidente Barack Obama che puntava a far passare il disegno di legge prima della festa nazionale del 4 luglio.

La più profonda riscrittura delle regole di Wall Street dal dopoguerra, che punta a prevenire crisi come quella del 2007-2009, hanno segnato l’economia globale è passato con 237 voti a favore contro 192 contrari, ma la morte del senatore democratico Robert Byrd e la cautela dei senatori ha complicato la votazione in Senato, che ha così deciso di posticipare il voto.

“Siamo qui per evitare che quanto accaduto non succeda mai più – ha detto la portavoce della Camera Nancy Pelosi – approveremo la riforma più importante di Wall Street delle ultime generazioni”.

La riforma impone regole più severe alle banche d’investimento, obbligandole a ridurre il rischio di trading e di investimento, introduce maggiori protezioni per i consumatori e un nuovo processo di governance per la liquidazione delle società in difficoltà.

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