Niente risplende più dell’oro. Funziona sempre da antipanico

di Gerardo Murano

Nuovi record assoluti per l’Oro. Il dibattito sui tempi di fuoriuscita dalla crisi economica continua ad essere al centro dei convegni economici, con professioni di ottimismo da tutte le istituzioni. Nel frattempo il “bene rifugio per eccellenza” continua ad essere ben valutato dagli investitori internazionali. Le motivazioni continuano ad essere le più disparate, con una forte attenzione per il debito pubblico dei Paesi membri dell’Eurozona e lo spettro del default della Grecia, che per molti osservatori è stato soltanto posposto con il pacchetto da 750 milioni di euro. Una serie di assunzioni che si riflettono in un atteggiamento sempre più difensivo da parte degli istituti bancari, i quali registrano una decisa crescita degli investimenti in cash, nei titoli di stato a maggiore solidità, come Germania e Svizzera, e naturalmente in Oro. Altra motivazione non trascurabile per l’investimento sul metallo giallo è collegata alla gestione del rischio da parte degli investitori, che si avvalgono della bassa correlazione esistente tra il Metallo Giallo e l’Equity. Una variabile che consente implicitamente di ridurre la rischiosità del portafoglio di un investitore aumentandone la validità strategica. Difficile definire le prospettive di mercato considerato che siamo sui massimi assoluti, il che implica automaticamente un aumento del rischio per operazioni di ingresso long basate su segnali di forza, mentre gli ingressi in sell down sono basati, per il momento, su supposizioni non avallate da nessun segnale tecnico che non sia legato ad un possibile “effetto vertigine”. Gli strumenti a disposizione dei risparmiatori per investire su questo asset sono numerosi; tra questi, quelli legati al risparmio gestito sono i più accessibili e variegati. La categoria Bluerating “Azionari Settoriali – Metalli e Minerali” raggruppa le gestioni mobiliari che investono sia in titoli azionari del settore che direttamente nelle materie prime. L’analisi dei parametri quantitativi e grafici, opportunamente convertiti in Euro, della categoria sopra citata evidenzia due tipologie di andamento che riflettono le diverse politiche d’investimento. Un primo gruppo di gestioni è specializzato nell’Oro, un secondo comprende invece composizioni di portafoglio più variegate, con una maggiore diversificazione tra le materie prime. Tra i primi il LO Funds World Gold Expert è quello con la performance a 3 anni maggiore, seguito da DWS I. Gold & Precius Metals LC, il quale ha evidenziato una buona capacità di affrontare l’ultima fase di storno dell’Oro.
L’articolo completo lo puoi trovare su Soldi,
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