Pirelli alza le stime 2010 ed esclude vendita quota in Pirelli Re

Pirelli alza le stime 2010 per gli pneumatici ed esclude la vendita della quota detenuta in Pirelli Re. Lo ha precisato il presidente Marco Tronchetti Provera nel corso dell’assemblea straordinaria della Bicocca, chiamata ad approvare lo spin-off delle attività immobiliari. Tronchetti ha precisato che gli obiettivi indicati dal piano per il business degli pneumatici e relativi al 2010 “sono diventati i minimi”, ovvero  la base di partenza. “Le aspettative sono di una crescita a doppia cifra, sopra il 10%, e tutti quelli che erano gli obiettivi indicati sono ora diventati il risultato minimo. L’azienda sta performando bene».

Riguardo poi all’eventualità di un’uscita da Pirelli Re, sollevata da un’azionista nel corso dell’assemblea, Tronchetti ha escluso, per il momento, questa ipotesi. “A questi prezzi non sono venditore. Sono il primo azionista anche se non ho il controllo, ma a questi prezzi non venderei”. Dopo la separazione da Pirelli, la società immobiliare avrà nell’azionariato un patto di sindacato, con Camfin primo socio relativo, che deterrà complessivamente una partecipazione inferiore al 30%.

Tronchetti si è poi soffermato a delineare i futuri passi strategici del gruppo, che guarda con sempre più interesse alla Cina. Riferendosi alla famiglia Malacalza, recentemente entrata all’interno delle holding Gpi e Camfin, Tronchetti ha fatto sapere di “aver iniziato le sinergie di gruppo”, aggiungendo che i Malacalza in Cina “hanno un rapporto con il terzo gruppo dell’acciaio al mondo Baosteel e con la loro collaborazione stiamo creando un rapporto tra la nostra consociata cinese che sta avviando una nuova fabbrica per la produzione di steelcord (cordicella metallica per gli pneumatici)”. Quindi, ha concluso, “siamo partiti proprio dall’industria che è lo scopo primario della collaborazione”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: