Bce, prosegue la stretta creditizia nell’area Euro

Prosegue la stretta creditizia in Europa. Lo dice l’ultimo report della Bce sui prestiti bancari condotto nell’area Euro e relativo al secondo trimestre del 2010. Gli istituti di credito, si legge nella ricerca, hanno irrigidito gli standards richiesti alle imprese rispetto al primo trimestre, riducendo gli impieghi.

La “stretta” ha superato le aspettative emerse nel precedente report, quando le stesse banche interpellate si aspettavano, per i mesi da aprile a giugno, sì il prolungarsi di una stretta degli impieghi, ma dell’ordine del 2%. Quella riscontrata è invece pari all’11%. A spingere le banche a restringere di nuovo i rubinetti del credito è il deterioramento dei bilanci degli istituti, in particolare per quanto riguarda la liquidità e l’accesso al rifinanziamento, nonostante un generale ritorno alla propensione al rischio e un miglioramento delle condizioni macro.

Diversa la questione per i mutui immobiliari e per i crediti al consumo, con il flusso del credito rimasto invariato nei primi tre mesi dell’anno, a fronte di una crescente domanda. In particolare, nel secondo trimestre la riduzione dei prestiti immobiliari è rimasta invariata al 10%, anche in questo eccedendo le aspettative degli operativi, che si attendevano un miglioramento.

Ma che cosa si attendono le banche per i prossimi mesi? Un peggioramento per i prestiti alle imprese, con un irrigidimento degli standard di accesso, e un miglioramento per quanto riguarda i mutui e il credito al consumo.

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