Eurozona, si ferma la disoccupazione. Non l’inflazione

Nell’attesa di conoscere la nuova lettura del Pil degli Stati Uniti per il secondo trimestre 2010 (le previsioni parlano di un 2,5%) la mattinata di venerdì 30 luglio ha visto la diffusione dei dati relativi a inflazione e disoccupazione di Eurolandia.

Per quanto riguarda l’inflazione, secondo l’Eurostat, a luglio si è dovrebbe attestare all’1,7%, contro l’1,4% registrato a giugno. In Italia, invece, l’Istat prevede un’inflazione pari all’1,7%, in calo dello 0,9% rispetto a giugno, ma in crescita dell’1,8% rispetto allo stesso mese del 2008 (una crescita record anno su anno).

In diminuzione, invece, il dato relativo alla disoccupazione. Dopo essere rimasto stabile all’8,6% da marzo a maggio, nel mese di giugno il dato destagionalizzato è sceso all’8,5% in Italia (era pari al 7,8% a giugno del 2009). La situazione è invece ancora stabile nell’Eurozona che, secondo l’Eurostat, a giugno ha visto un tasso di disoccupazione fermo al 10%

Anche per l’Ue a 27 stati membri, a giugno la disoccupazione è rimasta stabile rispetto al mese precedente al 9,6%. Tra in singoli stati, il tasso di disoccupazione più basso è stato registrato in Austria (3,9%) e Olanda (4,4%), mentre il più alto in Spagna (20%), Lettonia (20%) ed Estonia (19%).

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