Banche, Bnp e Hsbc chiudono il trimestre in crescita

Ancora buone notizie dal mondo bancario. Dopo i buoni risultati conseguiti la scorsa settimana da Deutsche Bank e Ubs, anche per questa settimana proseguono le trimestrali all’insegna della crescita per gli istituti di credito del Vecchio Continente. Questa mattina è stata la volta della francese Bnp Paribas e dell’inglese Hsbc.

La prima ha archiviato il secondo trimestre con un aumento dell’utile del 31,2%, a 2,1 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Raffrontato ai risultati molto elevati del primo trimestre, tuttavia, il dato segna una flessione del 7,8%. Il margine di intermediazione è pari a 11,17 miliardi di euro, con un incremento dell’11,8% (stabile a perimetro e cambio costanti) rispetto al secondo trimestre 2009. La netta crescita degli utili nel retail banking e nelle linee di business di Investment Solutions compensa il calo dei ricavi della divisione Corporate and Investment Banking.Attestandosi a 6,4 miliardi di euro, i costi operativi sono in aumento del 10,2% e il risultato lordo di gestione aumenta del 14,0% rispetto al secondo trimestre 2009.

Bnl, la controllata italiana del colosso francese, ha chiuso il secondo trimestre con un margine d’intermediazione in crescita dell’1,9% su base annua, pari a 755 milioni di euro, grazie alla dinamica positiva degli impieghi e alla crescita dei ricavi derivanti da commissioni. Prosegue l’incremento della base clienti: In questo secondo trimestre dell’anno, l’incremento netto del numero di conti correnti dei clienti individuali è pari a 13.000 unità. Il numero di aperture di conto nel semestre raggiunge così quota 30.000, con un livello comparabile a quello del primo semestre 2009. Gli impieghi sono stabili rispetto al secondo trimestre 2009, con una ripresa dei crediti alle imprese per investimenti. Nello stesso periodo, i depositi sono in aumento del 5,8%, grazie ad una dinamica favorevole dei depositi a vista

A londra, anche Hsbc chiude il semestre con il segno più, grazie ad utile netto di 6,76 miliardi di dollari, più del doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie anche al forte calo dei crediti inesigibili. Ridotto anche il pesante livello del debito. Nonostante il risultato inferiore alle attese, le azioni della maggiore banca europea guadagnano il 3,61% alla borsa di Londra. L’istituto ha detto di restare molto ottimista circa le prospettive nei mercati emergenti. L’utile pre-tasse di Hsbc è pari a 11,1 miliardi, contro i cinque miliardi di un anno fa e al di sopra dei 9,1 stimati dagli analisti.

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