Borse, l’Europa in rosso attende Wall Street

Prosegue l’incertezza sulle piazze europee. A metà giornata, i listini del Vecchio Continente virano decisi al rosso, ancora reduci dai dati macro di ieri provenienti dagli Usa e nonostante le buone notizie provenienti da Eurolandia sul terziario. L’indice Pmi servizi diffuso questa mattina ha infatti segnato un ulteriore miglioramento, portandosi a 55,8 punti (da 55,5), leggermente sotto le attese. A guidare la ripresa Francia e Germania. Restano indietro la Spagna e l’Italia, quest’ultima entrata in fase di contrazione.

A Milano, traina i ribassi Unicredit (-3,44%), all’indomani della semestrale, segnata da un calo dell’utile del 28%. Male, di riflesso, il settore bancario, con Intesa che scende del 2,94% e Mediobanca del 2,24%.

Oltreoceano, a un paio d’ore dall’apertura delle borse proseguono in calo i futures, sui timori che dai dati attesi oggi possano arrivare ulteriori dubbi sulla ripresa. Per oggi sono infatti attesi i numeri sull’occupazione del settore privato. Il contratto sullo S&P 500 perde lo 0,5% a 1.112,8 punti, quello sul Dow Jones segna -0,4% a 10.553 punti e quello sul Nasdaq scivola dello 0,5% a 1.883,5 punti. Negativi in particolare i titoli petroliferi, dopo che il greggio è oggi tornato a calare per la prima volta in cinque giorni. Exxon cede lo 0,3% a 62,52 dollari in Germania.

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