FALLIMENTI IN CALO ANCHE IN ITALIA – In Europa, in particolare, la ricerca di Dun & Bradstreet Worlwide Network ha segnalato come in 16 delle 23 economie tenute sotto osservazione abbiano registrato un calo dei fallimenti, Italia (dove i fallimenti sono calati del 7,7% lo scorso anno) e Germania (-6,1%) comprese, con la sola vistosa eccezione della Gran Bretagna, che ha visto i fallimenti crescere del 10,1%. Fallimenti in calo anche in 9 degli 11 mercati asiatici analizzati (compresa la Cina, -8,8%), come pure negli Stati Uniti (-2,3%)e in Giappone (-4,2%).
RESTANO TRE GRANDI RISCHI – Quanto alle prospettive future, a fronte di una previsione di crescita mondiale del 2,7% quest’anno (rivista al rialzo dalla precedente stima di +2,2%) e del 3% nel 2018, Dun & Bradstreet Worlwide Network vede tre grandi rischi che potrebbero incidere negativamente sul tassi di fallimenti: una potenziale de-globalizzazione, una spaccatura, a lungo termine, dell’Unione europea e gli effetti negativi dell’irrigidimento della politica monetaria statunitense.