Allarme rating anche per gli Stati Uniti

Il rating sugli Stati Uniti potrebbe cambiare. La posizione nella quale versa da anni di tripla A infatti sembra essere traballante. A darne notizia è l’agenzia di rating Moody’s che in un report diffuso nella giornata di ieri sottolinea come la “distanza dal declassamento” si è ridotta.

Insomma l’agenzia di rating ha confermato il giudizio sugli Usa (tripla A per l’appunto) ma ha evidenziato che se la situazione attuale dovesse perdurare, ossia molti debiti e poca crescita, anche gli intoccabili Usa e lo stesso Regno Unito potrebbero essere declassati.

In modo particolare per gli Stati Uniti nel peggiore degli scenari possibili il downgrade potrebbe arrivare già dal 2013. Sotto accusa in particolare il livello del debito che è pari al 140% del PIL. Certo è vero che fino ad oggi il paese si è finanziato con titoli di stato ma oggi questi offrono dei rendimenti minimi. Inoltre è anche vero che la crescita in quest’ultimo periodo è stata stimolata soprattutto da aiuti governativi, che nel lungo periodo, non potranno perdurare. 

Per questo secondo l’agenzia di rating è necessario attuare delle riforme strutturali per ridurre le spese e aumentare la produttività. La sfida naturalmente non riguarda soltanto l’economia americana, ma anche l’Europa, in particolare Gran Bretagna, Francia e Germania, accomunati tutti dallo stesso giudizio di rating. Un’altra tegola sembra cadere sulla politica americana e sulla testa del suo presidente Barack Obama. 

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