UE: ok a seconda trache di aiuti alla Grecia

 La Commissione europea ha espresso oggi il suo giudizio favorevole all’esborso della seconda tranche da 9 miliardi di euro per il prestito salva Grecia, in quanto Atene ha finora rispettato tutte le condizioni impostele e ha anzi già realizzato un «risanamento dei conti pubblici impressionante».

 

L’esecutivo di Bruxelles, nel rapporto pubblicato oggi che fa seguito alla missione di esperti di Commissione, Bce e Fmi a inizio agosto, invita quindi Eurogruppo ed Ecofin a dare il via libera definitivo al secondo lotto di aiuti alla Grecia in occasione della prossima riunione che si terrà il 6 e 7 settembre.

 

«La Grecia è riuscita a realizzare un risanamento dei conti pubblici impressionante nel corso del primo semestre 2010 e ha fatto progressi rapidi nelle riforme strutturali maggiori che ha intrapreso», ha dichiarato il commissario Ue agli affari economici e monetari Olli Rehn. Ma, ha avvertito Rehn, «persistono alcuni rischi». Atene dovrà fare infatti ulteriori sforzi in particolare per quanto riguarda il «mantenimento di una liquidità sufficiente e della stabilità finanziaria nel settore bancario» e allo stesso tempo «il programma di riforme strutturali deve essere accelerato in modo da liberare il formidabile potenziale di crescita del paese», ha sottolineato il commissario Ue.

 

In totale, come stabilito a maggio, il pacchetto prestiti alla Grecia sarà per i governi Eurozona di 80 miliardi, di cui 22,4 miliardi di euro (8,4 mld il primo anno) da parte della Germania. Seguono Francia con 16,8 mld (6,3 mld), Italia con 14,7 mld (5,5 mld), Spagna con 9,7 mld (3,6 mld), Olanda con 4,8 mld (1,8 mld), Belgio con 3 mld (1 mld), Portogallo con 2,06 mld (775 milioni).

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