Bce, ripresa “moderata”. E’ l’anno della svolta

La ripresa? Ci sarà ma moderata. Secondo il consueto bollettino mensile della BCE la crescita annua del pil  dell’Eurozona dovrebbe riguadagnare terreno e, dopo la contrazione del 4% registrata nel 2009, si registrerà una crescita annua in termini reali compresa tra l’1,4% e l’1,8% nel 2010 e tra lo 0,5% e il 2,3% nel 2011.

Si tratta di stime al rialzo rispetto a quanto previsto dalla stessa Bce nel mese di giugno quando si parlava di una crescita compresa tra lo 0,7% e l’1,3% nel 2010 e tra lo 0,2% e il 2,2% nel 2011.

La revisione al rialzo delle stime è il riflesso del “più marcato recupero della crescita economica nel secondo trimestre e dei più positivi andamenti dell’estate rispetto alle attese. Anche l’intervallo di valori per il 2011 è stato modificato verso l’alto, principalmente per gli effetti di trascinamento derivanti dalla maggiore espansione prevista per la fine del 2010” scrivono gli esperti dell’istituto di Francoforte.

Ma, accanto alle previsioni per i prossimi due anni, l’Eurotower attraverso il bollettino mensile manda un messaggio chiaro ai governi dell’unione: nel corso del 2010 si dovrà porre “fine al brusco incremento dei disavanzi prima della loro riduzione prevista a partire dal 2011”.

L’anno in corso dovrà essere l’anno “della svolta”, per questo è “essenziale che i governi seguano attentamente l’attuazione dei bilanci per il 2010 e predispongano bilanci per il 2011 e programmi di medio termine ambiziosi”. Il che si deve tradurre, dove necessario, in interventi volti ad accelerare il risanamento dei singoli Paesi, ovvero è il momento di “correggere i disavanzi eccessivi e ripristinare rapidamente finanze pubbliche sane e sostenibili”.

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