Banca Farmafactoring in rosso nel giorno del debutto a Piazza Affari

BANCA FARMAFACTORING STECCA AL DEBUTTO – Non è bastato un prezzo di collocamento al minimo della forchetta indicativa (4,7 euro per azione) per ravvivare l’interesse degli investitori nei confronti dell’ultima matricola di Piazza Affari, Banca Farmafactoring (Bff), che ha collocato negli scorsi giorni 530 mila azioni attraverso un’offerta riservata agli investitori istituzionali italiani.

TITOLO IN CALO DEL 5,5% – Le azioni collocate, che sono state poi frazionate nel rapporto di 100 nuove azioni ogni vecchia azione in circolazione, diventando così 53 milioni di nuovi titoli, corrispondono al 31,16%del capitale di Bff (al netto dell’eventuale esercizio dell’opzione di greenshoe). La capitalizzazione iniziale era pari a 800 milioni di euro, ma stamane, giorno del debutto a Piazza Affari, il titolo accusa un calo del 5,5% abbondante, scivolando a 4,44 euro per azione a metà giornata, quando sono passati di mano oltre 7,1 milioni di pezzi.

MULTIPLI INFERIORI AI CONCORRENTI – Il gruppo Banca Farmafactoring è specializzato nella gestione e smobilizzo pro-soluto di crediti commerciali vantati nei confronti delle Pubbliche amministrazioni in Italia e in Europa. Il multiplo tra prezzo e utile sulla base del prezzo di collocamento era  pari a 11,1, contro le 14,3 volte indicate nella nota informativa come valore medio per un panel di aziende comparabili, mentre il rapporto tra prezzo e patrimonio per il 2016 era pari a 2,4 (2,8 il livello medio dei concorrenti). Valori destinati a ridursi ulteriormente, se non scatteranno robusti ordini d’acquisto prima del finale di giornata.

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