Finanziari, non si salva nessuno

Chiusura in forte calo per Piazza Affari (-2% circa) in attesa del comunicato da parte dell’Irlanda sullo stato di salute dell’economia previsto per le 18. Ad eccezione di Davide Campari che termina gli scambi in rialzo dello 0,5% circa, tutti gli altri componenti del Ftse/Mib mostrano il segno meno. Pesante crollo per Lottomatica che lascia sul terreno oltre il 9% in scia ai conti del 3Q e al nuovo piano di rifinanziamento.

L’indice EuroStoxx50 chiude la seduta cedendo il 2,21%, con le borse europee in forte calo dopo l’avvio negativo di Wall Street, con forti perdite per i comparti minerari e petroliferi sui timori di un rialzo dei tassi in Cina. Sotto pressione bancari ed assicurativi. Nessun titolo del settore chiude in positivo.

Tra i titoli si segnala A2A (EUR1,075) che ha visto Moody’s cambiare l’outlook dei rating (attualmente ‘A3’) da stabile a negativo a seguito dei risultati del terzo trimestre. Banco Popolare (EUR3,44), invece, ha visto Ubs abbassare il target price da EUR4 a EUR3,6 e confermato giudizio neutral. E Parmalat (EUR1,912) che porta a casa la conferma del giudizio overweight di Morgan Stanley, con target price a EUR2,40.

Dati tratti dalla newsletter di Unicredit

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