Bnp, asset tossici in due fondi speculativi? La società smentisce

Lo rivela il settimanale satirico Canard Enchaine, spiegando che “gli investitori che avevano affidato loro i propri euro non vi hanno più accesso, e sono pregati di pazientare”. I due fondi, che insieme gestiscono circa 376 milioni di dollari, sono «temporaneamente sospesi» da novembre, secondo un documento di Bnp Alternative Funds citato dal giornale, perchè alcuni dei loro asset sono divenuti difficili da vendere.

Diversi hedge fund presenti tra gli investimenti di Opportunity e Serenity spiega un portavoce della banca, «vedono fuggire i propri investitori mentre le richieste di riacquisto aumentano». La gestione dei due fondi, entrambi domiciliati in Lussemburgo e non commercializzabili in Francia, è stata ora affidata alla filiale di Bnp Paribas Harewood asset management, nella speranza che «li tiri fuori da questo ginepraio».

Intanto ecco la risposta della società, sempre ripresa da Ansa. Il congelamento dei due fondi speculativi del gruppo bancario francese Bnp Paribas è «una misura puramente tecnica» e «temporanea», e «non un provvedimento d’urgenza» legato a una presunta fuga degli investitori. Lo precisa all’Ansa un portavoce della società francese, smentendo la notizia pubblicata dal settimanale Canard Enchainè. «Si tratta di due fondi riservati a una clientela molto selezionata e molto informata» ha spiegato, che sono stati bloccatti «per ragioni amministrative, dato che Bnp Paribas ha deciso di assegnare ad un’altra società la loro gestione». L’azienda smentisce inoltre anche l’informazione, pubblicata sempre dal Canard Enchainè, secondo cui i due fondi sarebbero gravati da asset tossici. «Si tratta di due fondi di fondi – sottolinea la portavoce – che non contengono assolutamente asset tossici».

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