Il trader/gestore che batte l’indice cinese

Il rapporto tra trading e asset management è spesso conflittuale, in generale i trader preferiscono avere un orizzonte temporale di brevissimo termine, disdegnano i prodotti e l’approccio cauto del risparmio gestito, mentre la maggior parte dei gestori di fondi considera il trading una sorta di gioco d’azzardo e nella propria operatività considerano numerose variabili, non solo economiche, essendo molto cauti a movimentare il portafoglio. Riesce a coniugare questi due aspetti, dinamico del trader e più riflessivo del gestore, con risultati molto positivi, Roberto Malnati, pioniere della comunicazione su Internet ed attualmente direttore a Lugano di Global Opportunity Investments SA, una società di gestione patrimoniale per la quale gestisce i fondi comuni di diritto lussemburghese CB Accent Lux Asian Century e CB Accent Lux New World.

“Ci siamo finalmente, il 2010 è chiuso. Non è stato un anno facile, ma sono sopravvissuto. Quando ho scelto di gestire un fondo che investe in Cina e uno nelle energie rinnovabili, non pensavo di aver pescato uno dei peggiori indici del 2010, la Cina (-12%) e il peggiore settore del 2010, le energie rinnovabili (-15%). Ma i trading system che utilizzo mi hanno tenuto a galla”. Il fondo cinese ha chiuso a +7,11% e il New Energy a +2,80%. “Dovrei essere a festeggiare a Barcellona con la figlia che studia spagnolo, ma l’influenza stagionale l’ha colpita e metto in conto il primo loss. Un loss emozionale e anche finanziario. Provo a consolarmi con l’idea che di solito iniziare con una perdita poi rende tutto più facile. In portafoglio sul fondo flessibile Asian Century ho 35 milioni di Euro e nei primi due giorni di contrattazioni, pur con una esposizione ridotta al 58% in azioni, il fondo si comporta molto bene e cresce di oltre 600.000 Euro. Ma per ora tutto converge in una sola direzione. Stai prudente mi suggerisce la coscienza, lo scenario negativo di fine anno, i trading system solo moderatamente impostati al rialzo, i venti di inflazione in Cina e la crisi del debito europeo sono elementi da considerare. Resto perplesso. Approfitto dell’Epifania per rielaborare l’intero scenario asiatico, 1800 titoli. Ognuno con la sua serie storica da scaricare”. Per Roberto operare sui mercati significa in primo luogo capire il mondo.

“Arrivano le nuove indicazioni. Tutte a favore di settori che hanno faticato nelle ultime settimane del 2010. Compro, sapendo di dover stoppare in fretta. In portafoglio entrano 300.000 (HK) Bank of China Ltd, 100.000 (HK) Uni-President China Holdings, 200.000 (HK) Geely Automobile Holdings, 150.000 (Shanghai) Zhejiang Southeast Electric, 25.000 (Taiwan) Hon Hai Precision Industry, 500.000 (HK) Huadian Power International, 200.000 (HK) Huaneng Power International. L’inflazione morde sul serio. L’indice cinese non vuole saperne di salire. Ma Hong Kong aiuta e con l’Epifania il conteggio degli utili segna +700.000 Euro da inizio 2011. Copro l’esposizione long aggiuntiva derivata dagli utili con uno short di 15 contratti future mini S&P 500. Col senno di poi l’operazione si sarebbe potuta evitare. Ma le regole che mi sono dato cerco di rispettarle”. Ogni trader infatti deve mantenere la lucidità ed il rigore delle regole elaborate, per evitare che una singola operazione possa rovinare una strategia più complessa.

Siamo arrivati alla fine della prima settimana dell’anno. “Oggi è il 7 e faccio cassa con un paio di titoli con cui guadagno l’80% e il 280%, vendendo 50.000 (HK) China Oilfield Services Ltd e 20.000 (HK) Weichai Power Co Ltd, continuo con gli acquisti aggiungendo 150.000 (HK) China Vanadium, 50.000 (HK) China Resources Land, 200.000 (HK) Bank of China Ltd, in aggiunta a quelle appena prese, 50.000 (HK) Hidili Industry International, 35.000 (HK) China High Speed Transmission, 20.000 (HK) iShares CSI 300 A-Share Index, 50.000 (HK) iShares FTSE A50 China Index. La scommessa è che l’indice HSCEI (Hang Seng China Ent) superi di slancio i 13.000 punti, livello ritenuto da buona parte degli operatori asiatici come spartiacque tra salita e discesa”. Ma il 7 non regala soddisfazioni. “L’HSCEI chiuderà sotto i 13.000 e restituisco al mercato 65.000 euro“.

Nel week end “decido di non rielaborare tutto ancora. Il portafoglio deve assestarsi. Ricomincia una nuova settimana. Chiudo lo short precedentemente aperto di 5 contratti Jpn Yen CURR FUT Mar11, su uno spike favorevole e raggranello poche migliaia di dollari in una giornata che vede l’HSCEI aprire in gap, tentando di rompere i 13.000, per chiudere quasi un 2% più in basso. I gufi volteggiano sui mercati. I guru dei cicli predicano disastri. Alle 7 del mattino perdo oltre 300.000 Euro e la giornata si chiuderà infine con un saldo di -185.000 in portafoglio. Non male per essere un lunedì”, storicamente il giorno peggiore sui mercati, e a Lugano piove. Sarà una lunga notte, alle 02.00 di Martedì 12 l’HSCEI segna un doppio minimo e poi comincia a salire. “Compro 40.000 (HK) China Resources Power Holdings e 100.000 (HK) Air China Ltd. Ora il portafoglio è a target. Dal 58% long del 31/12 ora è long al 66%. Alla fine della giornata il saldo long è di 120.000. Un guadagno di circa 650.000 Euro da inizio 2011”. Siamo arrivati al 12 gennaio.

“Mi annunciano sottoscrizioni per 1.700.000 Euro nei prossimi 3 giorni che mi diluiranno il long di portafoglio. Vendo 200.000 (HK) Shanghai Electric Group Co che mi ha dato belle soddisfazioni e compro 300.000 (HK) Beijing North, 15.000 (Singapore) Singapore Exchange Ltd, 90.000 (HK) db x-trackers CSI300 INDEX, 15.000 (Hong Kong) Hang Seng Investment Index. Ho ora 140.000 Hang Seng Investment Index in portafoglio pari a 1.800.000 Euro (5%). E’ la mia assicurazione. In caso di bisogno posso alleggerire del 5% l’esposizione long del portafoglio asiatico in un’oretta di contrattazioni”. L’Europa è in piena euforia e gli indici di Italia e Spagna segnano rialzi che non conoscevano da tempo. “Il mio portafoglio però dopo le 10 del mattino si muove di poco. Ma non mi lamento ci sono 250.000 Euro da contabilizzare, l’anno si prospetta difficile e lungo”.
 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!