Hedge fund – La ripresa di primavera

Aprile è stato un mese di ripresa per i fondi hedge grazie alla capacità dei gestori di trarre benefici da una rinnovata propensione al rischio seguita al terremoto in Giappone.

Dopo un mese di marzo impegnativo, i Managed futures sono stati i top performer, così come brillanti guadagni hanno riportato gli stili Global macro ed Emerging markets; anche le scommesse su commodity ed equity hanno avuto successo nonostante i guadagni siano stati ridotti dai ribassi di inizio maggio.

I mercati hanno goduto di un rimbalzo dopo il turbolento mese precedente, con diversi mercati azionari risaliti a livelli registrati nel 2008, compreso lo S&P 500 che ha chiuso il mese a 1.363,61 (1.325,83 a fine marzo) grazie a utili aziendali elevati  nel 1° trimestre, al miglioramento del mercato del lavoro e ad accresciuta fiducia. Lo Shanghai Composite Index, il principale indice del mercato azionario cinese, il 18 aprile 2011 ha raggiunto il picco positivo dell’anno toccando quota 3057,329.

Nel frattempo, i forti ribassi del dollaro USA, sceso del 3,4%, sono stati contrastati da un rally dell’euro, salito dell’1,8%; mentre è proseguito l’andamento rialzista di lungo periodo delle commodity, supportato da un dollaro debole, ed i metalli preziosi – oro e argento – sono saliti rispettivamente del 9,2% e del 27,2% in presenza di timori inflazionistici. Oro e argento sono poi significativamente diminuiti nelle prime settimane di maggio.

Managed futures e Global macro

I Managed futures hanno registrato un rimbalzo in aprile nonostante un inizio del mese instabile causato dalle continue preoccupazioni legate al Giappone, dai disordini nelle regioni del Medio Oriente e del Nord Africa e dalle sfide fiscali nel contesto europeo.

Nel corso del mese, l’indice HFRI Systematic Diversified è balzato al 4,1%, con una performance trainata dalle posizioni al ribasso sul Dollaro USA che ha continuato a indebolirsi. Posizioni al rialzo su valute legate alle commodity e sull’Euro rispetto al Dollaro USA hanno generato rendimenti grazie a un migliorato ottimismo sulla  crescita globale e per l’aumento dei prezzi delle materie prime che hanno incoraggiato le assunzioni di rischio.

Anche le strategie global macro hanno riportato brillanti guadagni con l’indice HFRI Macro Index in crescita del 2,8%. I timori inflazionistici negli Stati Uniti, insieme al downgrade di S&P sul debito americano, hanno spinto al ribasso l’indice del Dollaro USA, avvantaggiando le posizioni corte, mentre nelle materie prime, le posizioni lunghe sul greggio si sono dimostrate profittevoli. Guardando avanti, prevale l’incertezza nonostante molti mantengano una posizione rialzista sui mercati emergenti nel medio-lungo termine.

Performance elevate anche per le strategie Relative value ed Event driven

Anche i gestori Relative value e le strategie Event-driven hanno riportato buoni risultati in aprile, grazie alla ripresa dei sottostanti mercati del credito e azionari che ha favorito i rendimenti. In generale, l’indice HFRI Relative Value Index ha guadagnato lo 0,8%, mentre l’indice HFRI Event Driven è cresciuto dell’1,2%.

Nell’ambito della strategia Relative value, i gestori credit e fixed income arbitrage hanno generalmente chiuso il mese in territorio positivo grazie alla prosecuzione dell’emissione di titoli high yield. La conferma da parte del Presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, che un prolungato alleggerimento quantitativo non si interromperà bruscamente ha contribuito a premiare queste strategie.

Altre strategie legate alla volatilità hanno generalmente avuto difficoltà, con l’indice CBOE VIX sceso di 299 bps.

Performance diverse per le strategie Equity hedged

I rendimenti delle strategie Equity hedged sono stati supportati dall’aumento dei prezzi delle azioni in molti dei principali mercati azionari, anche se alcuni fondi hanno sofferto ancora per posizioni corte e di copertura, segnando quindi il passo su base relativa. Complessivamente l’indice HFRI Equity Hedge Index è cresciuto dell’1,4%.

Gli utili aziendali statunitensi del primo trimestre hanno sorpreso al rialzo, mentre in Europa solo il 20% circa delle aziende ha superato le aspettative.

Il maggiore successo delle strategie Equity hedged si è però registrato nella regione dell’Asia, escluso il Giappone, con l’indice MSCI Pacific ex-Japan salito del 5,1%, mentre in Giappone i mercati hanno scambiato lateralmente nel periodo successivo al drammatico terremoto e allo tsunami di marzo.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: