Titolo da monitorare Saipem

Il titolo paga il recente crollo del prezzo del petrolio e il rallentamento della produzione industriale perdendo la tendenza rialzista in atto da ottobre, arrestatasi sui massimi storici, sotto la soglia psicologica dei 40. Il downtrend che ne è seguito ha riportato le quotazioni ai livelli di fine 2011, rendendo la tendenza di medio periodo neutrale.

Tale incertezza si scontra con la realtà di una società solida, che ha risentito relativamente poco della crisi presentando risultati intermedi persino migliori di quelli di un anno fa (+8,5% utili). La lateralità della fase attuale potrebbe essere una fase temporanea oppure rappresentare la fine del trend positivo iniziato a fine 2008: la prima tesi sarebbe avvalorata dalla violazione dei 40 euro, mentre la seconda troverebbe conferma in un ritorno sotto il supporto in area 23,8, costruito a ottobre 2011. Dopo i ribassi di marzo e aprile, le quotazioni hanno arrestato la propria corsa al ribasso intraprendendo una fase lievemente rialzista, confermata dalla presenza di minimi crescenti e dall’inclinazione positiva dell’RSI.

Il trend appare tuttavia meno definito di quelli assunti dal titolo negli ultimi anni, e per questo non particolarmente affidabile. Per trovare conferma effettiva di una sua continuazione, sarebbe necessario un rally almeno fino alla violazione della resistenza posta in area 34. I successivi rialzi avrebbero target almeno sotto l’importante soglia dei 36.

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