Titolo da monitorare Banco Popolare

In caduta libera dal 2007, quando stazionava sopra i 17 euro, il titolo ha toccato il suo minimo storico a fine 2011 in area 0,79. Da quel momento, le quotazioni hanno intrapreso una fase sostanzialmente laterale, senza riuscire a superare né il suddetto limite inferiore, né la resistenza in area 1,7.

Dal punto di vista fondamentale, la banca continua a peggiorare la sua situazione, con un reddito operativo nella prima parte dell’anno addirittura peggiore rispetto all’ultimo trimestre 2011. Non si esclude pertanto, in uno scenario così problematico, la rottura del sopracitato supporto, in area 0,79, che negherebbe l’attuale neutralità in favore di una rinnovata fase ribassista. Anche nel breve periodo, la banca sta attraversando una fase laterale, seppur compresa in un range più ridotto, tra 0,85 e 1,07. L’incertezza continua pertanto a dominare l’andamento dei titoli finanziari, maggiormente coinvolti nelle conseguenze dell’attuale crisi.

I recentissimi sviluppi sul fronte macroeconomico potrebbero tuttavia spingere al rialzo le quotazioni del settore bancario, se confermati da azioni concrete. In tal caso, i rialzi permetterebbero la violazione del limite superiore del canale, corrispondente all’importante area resistenziale posta sotto 1,1, modificando radicalmente la tendenza di breve. Resta egualmente probabile, in ogni caso, una prosecuzione delle oscillazioni nel range di cui sopra.

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