La speculazione? Credo che sia parte della realtà dei mercati. Lo dice a BLUERATING, a margine del Forum Ambrosetti, il presidente dell’Ania Fabio Cerchiai. “L’andamento altalenante delle Borse nelle ultime settimane”, dice il capo dell’associazione che riunisce le società assicurative italiane, “è sintomo di una volatilità che non si giustifica né guardando all’economia – che pure ha i suoi problemi – né con i risultati delle aziende quotate. Quelle italiane, soprattutto”, continua Cerchiai, “non stanno andando male, come dimostrano i risultati presentati. Eppure, sono tutte molto depresse sui listini: un giorno perdono il 4 per cento, il giorno dopo magari guadagnano il 5%”. Frutto della speculazione, giusto? “La speculazione è una delle regole del gioco”, afferma Cerchiai, “ma io ritengo che bisogna guardare alla situazione con ottimismo. Le aziende italiane sono efficienti e competitive”. E il debito? “Quello è un problema italiano, ma anche europeo. Ritengo che, come dicono gli esperti, in questa fase i risparmiatori debbano tenere i nervi saldi. Entrare in Borsa vuol dire assumersi dei rischi. Chi ci entra adesso deve farlo come investimento di lungo periodo, non con l’ottica di un investimento di breve periodo”. Questo, conclude Cerchiari, per mantenere al meglio i propri risparmi.