Titolo da monitorare Azimut

Azimut, principale realtà finanziaria italiana indipendente da gruppi bancario – assicurativi, attiva principalmente nel risparmio gestito, ha vissuto un 2011 abbastanza difficile in borsa. Del resto tutto il settore finanziario, per non dire l’intero mercato, ha perso parecchio. A ben vedere fino ad aprile la tendenza è stata positiva con un livello che si attestava a 8,5 euro. Poi ha avuto inizio una tendenza negativa particolarmente sostenuta, che ha portato ai minimi di settembre in area 4,5 euro. Va sottolineato che i dati di bilancio (in relazione ai primi 9 mesi) confermano, almeno in parte, la tendenza del mercato. Il fatturato (a quota 243,7 milioni) è in flessione del 4,17% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; l’Ebit che raggiunge i 64,2 milioni diminuisce in modo ancor più consistente -11,33%; la flessione maggiormente significativa è comunque quella sull’utile netto (forse la voce più importante del conto economico) – 13,88% per un ammontare di 57,1 milioni. Tuttavia, dal punto di vista tecnico, negli ultimi mesi ha preso corpo una tendenza rialzista di medio periodo che, anche se molto volatile ed intervallata da una recente area di forte ritracciamento, ha riportato il livello in area 6/6,50 euro. Il livello 6,50/6,60 si può considerare resistenziale, ed un’eventuale violazione proietterebbe il titolo sopra il livello 7 euro. In tale view sarebbe quindi inquadrabile una strategia buy up.

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