Natixis, se per qualcuno la crisi conviene

La crisi non è uguale per tutti. C’è chi ci perde, come l’Italia, ma c’è anche chi ci guadagna, come la Germania. E’ quanto si legge nell’ ultimo report di Natixis, pubblicato nei giorni scorsi, secondo cui a Berlino, la crisi del debito dell’Eurozona dovrebbe portare nel 2011 un leggero incremento del Prodotto interno lordo, pari a 0,2 punti percentuali. Secondo i calcoli di Patrick Artus, analista della banca francese, la Germania finora ha tratto infatti profitto dalla crisi, a differenza di altri Paesi. E qualche osservatore ritiene che poroprio questa circostanza contribuisca non poco a complicare i tentativi di salvare la moneta unica. In pratica, scrive l’analista di Natixis, “l’effetto netto della crisi dell’Eurozona per la Germania risulta da tre fattori: innanzitutto l’effetto negativo sul Pil della caduta delle esportazioni verso l’area euro, che stimiamo in un -1,5 punti percentuali sull’andamento del 2011. In secondo luogo l’effetto positivo sul Pil della caduta dei tassi di interesse a lungo termine in Germania, dovuta all’effetto dello status di bene rifugio dei titoli di Stato tedeschi, che stimiamo in 0,9 punti percentuali di crescita annua nel 2011. In terzo luogo, l’effetto positivo sul Pil del deprezzamento dell’euro dovuto alla crisi.

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