Nel 2012 nessun Paese uscirà dall’euro. Parola dei gestori internazionali

L’euro per quest’anno può dormire sonni tranquilli. Secondo una ricerca firmata Aviva Investors infatti, i gestori internazionali sono ottimisti riguardo il futuro dell’Eurozona: nessun Paese uscirà dal club della moneta unica ed entro i prossimi 10 anni si arriverà finalmente a un’unione fiscale.

La ricerca, condotta su 188 gestori, si è focalizzata sui temi europei e sulla crisi del debito. Il 41% dei gestori intervistati si aspetta che alcuni Paesi possano uscire dall’Eurozona nei prossimi 10 anni. Tuttavia, solo il 23% ritiene che già quest’anno sia possibile vedere uscite di scena. Il restante 36% è composto da chi non è d’accordo, da chi ritiene che ci saranno Paesi che usciranno ma che altrettanti entreranno o da chi semplicemente non sa.

L’unico neo è rappresentato dal giudizio sull’operato della Bce e dei politici: per il 41% le istituzioni brancoleranno ancora nel buio senza dare segnali positivi e iniezioni di fiducia alla zona euro. Ma dove puntare per il futuro? Gli analisti guidati dal global director del multi manager di Aviva Investors, Nick Mansley, hanno interrogato i gestori anche su questo tema, chiedendo di confrontare le performance di Usa, Germania e Stati Uniti.

Ebbene, l’83% degli intervistati ha risposto di aspettarsi che a registrare una maggiore crescita del Pil nel 2012 siano gli Stati Uniti, mentre solo per il 17% sarà la Germania a dominare il podio. Nessuna scelta per la Gran Bretagna.

La metà del campione, inoltre, si aspetta una crescita dei tassi prima della fine del 2013, molto probabilmente negli Stati Uniti, piuttosto che in Europa. Il 33% però non scommette ci siano innalzamenti dei tassi prima del 2014.

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