La ricetta di Soros per Italia e Spagna

George Soros ha proposto un piano che permetterebbe a Italia e Spagna di rifinanziare il proprio debito emettendo titoli del Tesoro a circa l’1%. Lo ha spiegato lo stesso finanziere americano, in un incontro durante i lavori del World Economic Forum. “L’ho chiamato con il nome di Tommaso Padoa Schioppa, in memoria del mio amico che come banchiere centrale ha contribuito a stabilizzare le finanze dell’Italia negli anni 90», ha spiegato Soros. Il piano è “piuttosto complicato, ma legalmente e tecnicamente solido” in quanto permette alla Bce di fare assieme all’Efsf e all’Esm quello che non può fare da sola, ovvero agire come prestatore di ultima istanza, ha aggiunto Soros, spiegando che il piano è stato respinto a favore delle aste Bce a importo illimitato a 3 anni. Queste, ha osservato, “permettono alle banche italiane e spagnole di acquistare titoli dei loro Paesi con un arbitraggio molto favorevole, praticamente senza rischi, perchè se il Paese facesse default la banca sarebbe insolvente in ogni caso”. La differenza tra i due meccanismi, secondo Soros è che quello da lui proposto permette una riduzione immediata dei tassi di interesse pagati dai Governi, mentre quello che è stato adottato ha tenuto le banche e i loro Paesi “ancora sull’orlo del precipizio”.

 

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