Entro la giornata di domani 16 febbraio vanno depositati i sostituti d’imposta in cassa per rispettare, senza incorrere in sanzioni, l’appuntamento con il saldo dell’imposta sostitutiva dell’Irpef sulle rivalutazioni del trattamento di fine rapporto dei dipendenti, che si sono determinate nel 2011. L’importo da pagare è ciò che rimane scalando dall’importo complessivo l’acconto corrisposto nel mese di dicembre.
Questa scadenza non riguarda la liquidazione finale del Tfr, che segue le regole ordinarie, ma la sua rivalutazione annuale, sulla base dell’articolo 2120 del codice civile che disciplina la materia. Esclusi dal tributo, inoltre, ci sono i fondi pensionistici complementari.
Le quote di trattamento di fine rapporto accantonate al 31 dicembre di ogni anno (escluse quelle maturate nell’anno stesso) dai sostituti d’imposta per i loro assistiti vengono, quindi, maggiorate applicando un coefficiente costituito da un tasso fisso dell’1,5%, più uno variabile, pari al 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, accertato dall’Istat, rispetto al mese di dicembre dell’anno precedente.
Chi ha la partita Iva può usare, per il pagamento, solo il canale telematico, attraverso il modello F24, che consente di compensare eventuali altri crediti tributari e contributivi: il codice da indicare nella “Sezione Erario” è il numero 1713.