Titolo da monitorare Snam

Il riassetto societario iniziato il 1° Gennaio 2012 culminerà a metà ottobre con l’alienazione da parte di Eni (principale azionista della società con oltre il 50%) di quasi un terzo del capitale sociale di Snam. L’azienda mantiene peraltro la tradizionale solidità che contraddistingue le Utilities, subendo solo una lieve flessione negli utili nel primo trimestre 2012. La bontà della società collide evidentemente con l’andamento di medio periodo del relativo titolo azionario, a tratti incerto e incapace di intraprendere una direzione ben definita. L’eventuale negazione del canale così costruito, tra 3,1 e 3,75, negherebbe con ogni probabilità la natura laterale della fase attuale.

Ben diversa, invece, risulta essere la situazione nel breve periodo, nel quale si registra la presenza di una tendenza nettamente positiva. La duplice violazione di 3,2 prima, e 3,45 poi, conferma la natura rialzista del trend di breve, che sembra diretto senza particolari esitazioni verso l’importante resistenza dei 3,75, avente rilievo anche su altri orizzonti temporali, come già detto in precedenza. L’eventuale rottura di tale livello, oltre ad essere giustificata dalla sopracitata bontà della società, modificherebbe radicalmente l’outlook dell’andamento borsistico del titolo. Tale eventualità sarebbe sfruttabile dal punto di vista operativo mediante un’apposita strategia long con target sopra i 4 euro.

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