Lo stacco dividendo pesa sull’avvio di Piazza Affari

PIAZZA AFFARI, I BIG STACCANO LA CEDOLA – Piazza Affari apre in calo ma è solo l’effetto dello stacco dividendi odierni (che pesano complessivamente l’1,5% sul Ftse Mib), al netto dei quali gli indici si muoverebbero poco sopra i livelli di chiusura di venerdì scorso. Al momento comunque il Ftse Mib segna -1,38%, il Ftse Italia All-Share cede l’1,28%, il Ftse Italia Star arretra dello 0,41%. Tra le blue chip occhio a Bper Banca (-1,15% complice lo stacco dividendo, appunto), che ha fatto sapere di essere pronta a rilevare Cariferrara, ultima delle “good bank” rimasta da accasare.

OCCHI PUNTATI SU BPER BANCA – L’amministratore delegato dell’istituto emiliano, Alessandro Vandelli, ha confermato che l’auspicio è di “riuscire a fare il closing prima del 30 giugno”, una volta ottenuto il via libera dalla Bce e dall’Antitrust, nelle prossime settimane. Bper, inoltre, intende crescere ancora nel wealth management ed ha ufficializzato la nomina di Fabrizio Greco (già in Banca Intermobiliare ed Ersel) a capo della divisione wealth e investment management a partire dal prossimo primo luglio. Non vi sarebbero tuttavia altre operazioni allo studio oltre alla possibile acquisizione delle quote di Arca Sgr in mano a Bpvi e Veneto Banca, per le quali Vandelli spera di raggiungere un’intesa entro al massimo un paio di mesi.

CHI STACCA LA CEDOLA E CHI RAGGRUPPA I TITOLI – Tra le altre blue chip bene Recordati, Banca Mediolanum e Mediaset, mentre soffrono lo stacco dividendo Intesa Sanpaolo, Generali, ma anche A2A, Anima Holding, Atlantia, Azimut, Brembo, Buzzi Unicem, Campari, Italgas, Leonardo, Luxottica, Moncler, Parmalat, Salvatore Ferragamo, Snam, Tenaris, Ubi Banca e Unipol. Da ricordare infine che da oggi i titoli Saipem (+1,48% in avvio di giornata) sono raggruppati nel rapporto di un nuovo titolo ogni dieci esistenti.

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