Il dividendo di Tod’s ha sempre più gli occhi del Dragone

Il prossimo dividendo della società di pelletteria e calzature, Tod’s, è legato alla sua strategia di crescita nei mercati asiatici, soprattutto in Cina. È quanto affermano quattro azionisti, ciascuno con una quota inferiore all’1% nel capitale sociale dell azienda, quattro soci con opinioni divergenti sul fatto che Tod’s possa aumentare o meno la cedola del 2012. Due di loro credono che Tod’s potrebbe aumentare il suo prossimo dividendo sulla scia di un espansione in Asia. Mentre gli altri due ritengono che la prioritaria espansione in Cina possa richiedere investimenti tali da non aumentare i pagamenti.

Per l’esercizio 2011, Tod’s ha staccato una cedola di 2,50 euro per azione, con un payout ratio del 56,7%. Le vendite del gruppo in Asia e in tutte le altre regioni al di fuori dell’Europa e del Nord America nel primo trimestre di quest’anno sono state pari a 61,1 milioni di euro, in crescita del 48,7% rispetto all’anno precedente. In Italia, dove si registra ancora la maggioranza delle vendite con 134,9 milioni di euro nei primi tre mesi del 2012, c’è stato invece un calo del 4% rispetto all’anno precedente. Un azionista ha ipotizzato che il payout ratio potrebbe toccare quota 60% per il prossimo dividendo della società. Il gruppo beneficerebbe dell aumento del numero di miliardari e di una nuova classe media nei mercati emergenti, in particolare in Cina.

Tod’s ha una corretta diversificazione geografica e ha detto di aspettarsi dei buoni profitti nonostante le difficili condizioni macroeconomiche . Secondo la relazione sui dati del primo trimestre del 2012, Tod’s ha in gesione diretta 34 negozi in Cina, 10 a Hong Kong e altri 44 sparsi in vari Paesi asiatici. Nel continente asiatico, inoltre, dispone di 39 negozi in franchising. La società gestisce direttamente anche 78 negozi in Europa, di cui 44 in Italia, 14 in Medio Oriente e 13 negli Stati Uniti. Nel corso di quest’anno, l’azienda ha anche aperto quattro nuovi negozi, tutti in Cina.

Un portavoce della società ha detto che l’azienda ha intenzione di aprire tra i 15 e i 20 negozi entro fine 2012, perlopiù in Asia. Un secondo azionista ha detto che un aumento del dividendo di Tod’s avrebbe senso , visto che è stato molto redditizio in termini di cash. Lo stesso ha poi aggiunto che il settore del lusso italiano, Tod’s inclusa, continuerà a crescere quest’anno, grazie in parte al suo appeal sulla clientela cinese. Viceversa, secondo le argomentazioni degli altri due azionisti, la mossa più logica per Tod’s sarebbe di procedere prima di tutto verso un rafforzamento nei mercati asiatici. Un terzo azionista, tra i primi dieci investitori della società, ha detto che il payout della società è stato abbastanza costante durante questi anni e si aspetta che il trend possa continuare. Ma, ha aggiunto, Tod’s ha un significativo potenziale di crescita , in particolare nei mercati emergenti come l’Asia e ciò si tradurrebbe in un aumento di negozi e prodotti. Se dunque Tod’s pagasse un dividendo più basso, potrebbe investire di più nella sua crescita.

Nel 2011 per il suo dividendo Tod’s ha avuto un payout ratio del 56,7%. Per il 2010 ha emesso un dividendo standard di 2 euro e uno straordinario di 3,50 euro. Per quello ordinario, il payout è stato del 56%. Per il 2009 il pagamento di 1,50 euro ha avuto un payout ratio del 54%. Il settore del lusso italiano è considerato un settore in crescita, in cui le imprese giudicano prioritario reinvestire il proprio reddito nelle loro attività, piuttosto che pagare dividendi elevati. Un analista ha detto che l azionista di maggioranza di Tod’s, la famiglia Della Valle, sarebbe interessata a mantenere un buon flusso di dividendi piuttosto che incrementare la liquidità dell azienda. Per questo l’esperto ritiene che Tod’s aumenterà il suo dividendo a 2,65 euro per il 2012, mentre un altro prevede che il dividendo sarà lo stesso ma con un payout ratio inferiore al 52,8%. Un portavoce della società ha dichiarato che è ancora troppo presto per sbilanciarsi sul dividendo di quest’anno. Ma ha anche aggiunto che il payout ratio degli ultimi due anni potrebbe essere utilizzato come base di partenza per una stima sulle cedole 2012.

Nel report sul primo trimestre del 2012, la società ha indicato la Cina e Hong Kong come i principali mercati di crescita per le vendite nella sua rete di negozi, aggiungendo di aver significativamente aumentato la spesa a sostegno dei suoi marchi in questi due mercati. Il portavoce ha anche fatto sapere che la società al momento non ha in programma di espandersi in nuovi mercati in Asia, ma si concentrerà sul consolidamento della nostra presenza, esplorando nuove opportunità nei mercati emergenti , tra cui Indonesia e Macao, dove è già presente sia con negozi diretti che in franchising. Dividend Outlook, il servizio di analisi e previsione di dividendi di dealReporter, stima che Tod’s manterrrà una cedola stabile di 2,50 euro nel 2012 per poi aumentarla a 2,75 euro nel 2013.

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