Forex: se questo eurogruppo non sarà uno tra tanti

Si avvicina l’ora della verità per l’eurozona. Oggi e domani sarà in programma l’Eurosummit che secondo alcuni sarà più decisivo rispetto a tanti altri che non hanno portato a soluzioni importanti. Almeno questo è l’auspicio di molti visto che la crisi del debito non sembra attenuarsi e anzi dopo il comparto bancario spagnolo è arrivato pochi giorni fa anhe la richiesa di aiuti finanziari da parte di Cipro. Le speranze sono riposte da una parte nel premier Mario Monti, indicato da molti come l’unico a poter smuovere la posizione apparentemente irremovibile della cancelliera tedesca Angela Merkel.

“Al momento”, ha spiegato Michael Hewson, senior market analyst di Cmc Markets, “le aspettative dei mercati sono talmente basse che non si esclude che possa uscirne una qualche sorpresa positiva”. Sul fronte valutario per l’analista “niente di nuovo per l’eurodollaro che si muove tra il supporto a 1,2430 e 1,2530 con possibilità di estensione vero 1,2620; rafforzamento del trend ribassista sul “cable” con la sterlina vicina  a toccare 1,5470; da monitorare attentamente i movimenti del ollaro sullo yen in vista di una chiusura settimanale che deve confermare il livello di 79,80 per poter dare fiato a nuovi guadagni da parte del biglietto verde”. “Sarà interessante vedere”, spigano quelli di EtxCapital, “se i dati sulla disoccupazione tedesca continueranno ad essere influenzati dalla crisi finanziaria europea; vedere se i primi impatti del recente rallentamento della crescita”.

Guardando più avanti sarà importante capire anche cosa deciderà la Bce settimana prossima in materia di politica monetaria. Se ci sarà insomma l’abbassamento dei tassi d’interesse da parte del governatore Mario Draghi in vista del peggioramento della situazione economica.

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