S&P e la capacità di giudicare l’Italia

Alcuni analisti di S&P ritenevano che l’agenzia non avesse la “capacità” di sostenere azioni sul rating dell’Italia e consideravano necessario avere più personale con maggiore esperienza. Questo è quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters facendo riferimento a un’intercettazione telefonica datata 3 agosto 2011 tra la responsabile di S&P per l’Italia Maria Pierdicchi e l’ex presidente Deven Sharma, nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla procura di Trani.

Rispondendo a Sharma, che le chiede della “reazione del personale” in merito al posticipo di un’azione di rating a settembre, la Pierdicchi dice: “Alcuni analisti non ritengono che abbiamo la capacità di sostenere questo tipo di azioni di rating in Italia al momento e credono che serva più personale senior che si occupi dell’Italia adesso. Sono venuta a sapere queste cose da persone durante i meeting e le conversazioni”. L’Italia è stata declassata da Standard & Poor’s prima il 20 settembre 2011 e poi lo scorso gennaio.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!