L’Europa serra i ranghi contro la speculazione estiva

LA TASK FORCE – L’Europa si prepara a una nuova ondata estiva di speculazione. I capi di governo del Vecchio Continente hanno predisposto una cabina di regia permanente per fermare gli speculatori ad agosto e saranno in grado di riunirsi in teleconferenza in tempo reale insieme ai rispettivi ministri dell’Economia e degli Affari europei.

 OCCHI SULLA RIUNUIONE DEL 20 LUGLIO – L’emergenza è praticamente già scattata. Gli occhi sono tutti puntati ora sulla riunione straordinaria dell’Eurogruppo, i ministri dell’Economia e delle Finanze dei paesi della moneta unica, fissata per venerdì 20 luglio, in cui si parlerà di banche e soprattutto della salvezza degli istituti spagnoli. Ma è da quella riunione che ci si aspetta informalmente il via libera alla costituzione di una sorta di coordinamento permanente anti-speculazione, rendendo operativo lo scudo a difesa dello spread, concordato nella riunione del Consiglio europeo di fine giugno. “Vanno scoraggiati gli speculatori”, spiegano a Palazzo Chigi. E se il 20 l’obiettivo non dovesse essere raggiunto, si profila un vertice tra i capi di governo per il 25 luglio. Ipotesi che però a Bruxelles considerano solo teorica.

 RISCHIO PIU’ ALTO IN ESTATE – Agosto è il mese che più temono nelle capitali europee, a maggior ragione dopo quello che è successo l’anno scorso: in estate i mercati sono infatti più “sottili”, bastano pochi euro per muovere di molto le quotazioni. Non a caso molti banchieri hanno deciso di continuare a presidiare il territorio e il premier Monti ha chiesto a tutti i ministri di restare in Italia.

 MOODY’S – Il declassamento del rating italiano (da A3 a Baa) da parte di Moody’s, arrivato venerdì, suona come un campanello d’arllarme: “Il primo fattore chiave che ha portato alla nostra decisione di abbassare di due gradi il rating è l’aumentata vulnerabilità dell’Italia di fronte al rischio di eventi negativi”, ha fatto sapere l’agenzia. “Il secondo è l’ulteriore peggioramento dell’economia italiana, che sta contribuendo al peggioramento di bilancio”.

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