Saxo Bank: aggiornamento sui mercati

DOLLARO – La Fed non ha annunciato alcuna nuova misura durante l’incontro della scorsa notte. Coloro che speravano in un annuncio di QE3, sono rimasti delusi e quindi tutto ciò è stato positivo per il dollaro che ha guadagnato immediatamente 0,5% contro l’euro. Sembra che il FOMC sia arrivato alla conclusione che anche un’ulteriore liquidità o un più basso tasso di interesse di riferimento non sarebbero in grado di far ripartire il mercato del lavoro, la cui disoccupazione è strutturale e non ciclica (si veda la mia nota di giugno). In maniera simile alla situazione in Europa, la FED vorrebbe evitare che i politici facciano eccessivo affidamento sulla banca centrale. Il fatto che la FED non abbia attuato alcuna misura di intervento, lascia intendere che i dati di questo venerdì sul mercato del lavoro possano essere soddisfacenti: potrebbero già sapere qualcosa sul dato dei NFP.

EURO – Analizzando l’andamento delle valute, si percepisce che gli investitori si aspettano novità da parte della BCE. I mercati si aspettano che il presidente della BCE, Mario Draghi, annunci oggi il ritorno al programma di acquisto di bond. I media hanno riportato che vi sarà un’azione coordinata tra la BCE e l’ESM, ma nessuna decisione verrà invece presa oggi. Il PM italiano Monti sembra essere ottimista per l’incontro avuto con Hollande: “L’Italia e il resto dell’Europa vedono la luce in fondo al tunnel”. In seguito alle dichiarazioni di Draghi circa il salvataggio dell’euro, le alte aspettative degli investitori non ci sorprendono. Il problema è se la BCE sia in grado di soddisfare queste aspettative, o se l’euro continuerà la sua discesa anche nel breve periodo. E infatti vi è un elevato rischio che gli analisti possano essere delusi. Alla fine i trader su FX si aspettano che le misure della BCE abbassino i rendimenti dei finanziamenti dei Paesi periferici in un modo duraturo, e quindi prevengano un peggioramento della crisi del debito che farebbe ulteriormente crescere la pressione sui rendimenti delle obbligazioni degli stessi Paesi. Qualsiasi sia la decisione di oggi, credo che nel lungo termine sia discutibile se il mercato riuscirà a percepire la moneta unica come un investimento attraente quando i bilanci della banca centrale saranno pieni di bonds del debito dei paesi dell’eurozona.

RIMANERE RIBASSISTI – Concludendo, Saxo Bank ritiene che sarà difficile che la Bce possa sostenere fortemente il corso dell’eurusd oggi. Invece, la disillusione sul fatto che la Bce possa sostenere la situazione del debito potrebbe continuare anche nei prossimi giorni. Dal punto di vista tecnico, l’eurusd si muove senza direzione tra 1,2040/50 e 1,2410. Gli analisti della banca danese rimangono ribassisti, ma una chiusura sopra 1,2401 potrebbe riaprire la strada verso 1,27 (solo dal punto di vista tecnico).

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