I DUE NUMERI UNO – Continuano a essere i due Mario i protagonisti della scena economica e finanziaria internazionale. Ed è di loro che si parla sulle rive del lago di Como, a Cernobbio, dove si è conclusa la seconda giornata del Workshop Ambrosetti. Uno, Draghi, è presente nei commenti: bene, bravo, bis. Si applaude alla mossa che ha allietato i mercati e abbassato lo spread. L’altro c’è di persona, tutto corpo, mente e anima europeista, e accanto a Herman Van Rompuy dice: “facciamo qualcosa per contrastare le forze centrifughe antieuropee nel nostro continente”.
.jpg)
Nella foto, il presidente del Consiglio italiano Mario Monti e il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy
A CERNOBBIO NON SI MANCA – Dal ministro del Welfare Elsa Fornero al ministro dell’Economia Vittorio Grilli, che ha assicurato: l’Italia per ora non utilizzerà il programma antispread della Bce. Il commissario europeo Michel Barnier, dal canto suo, ha ribadito la necessità di una supervisione da parte dell’Eurotower su tutti gli istituti di credito del Vecchio Continente. Il presidente del Consiglio europeo Van Rompuy gli ha fatto eco evidenziando l’importanza dell’unione bancaria europea.
Nella foto, il commissario europeo Michel Barnier
IL SOLITO RITORNELLO – L’economista Nouriel Roubini ha aggiornato la sua analisi per ribadire: la crisi c’è ancora ed è profonda, la mossa della Bce è giusta ma serve solo a prendere tempo, negli Stati Uniti molto probabilmente vincerà il presidente Barack Obama. Il Ftse Mib era presente in forze con – tanto per citarne alcuni – il ceo di Intesa Sanpaolo Enrico Tomaso Cucchiani, il suo omologo in UniCredit Federico Ghizzoni e l’amministratore delegato di Enel Fulvio Conti.
E domani, si chiude.
.jpg)
Nella foto, il ceo di UniCredit Federico Ghizzoni
Nella foto, l’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti