MPS, VOCI SU OFFERTA FONDI HEDGE PER NPL – Fari puntati su Mps: stamane si sono diffuse voci sul mercato di un’offerta da 270 milioni di dollari avanzata da fondi hedge per una tranche degli Npl che l’istituto senese deve vendere in parallelo alla ricapitalizzazione prudenziale da 8,8 miliardi di euro complessivi (di cui 6,6 miliardi a carico dello stato) concessa, sotto alcune condizioni, dalle autorità europee. Da ricordare che i titoli Mps sono sospesi dalle contrattazioni di borsa dallo scorso 23 dicembre con un ultimo prezzo di 15,08 euro.
TRANCHE JUNIOR POTREBBE VALERE 20% DEL NOMINALE – Come noto Mps ha concesso trattative in esclusiva sino al 28 giugno a Questio Capital Management Sgr per conto di Atlante II e di un gruppo di investitori che non sono stati identificati ma che secondo alcune fonti potrebbero essere il gruppo Fortress e il Credito Fondiario (nel cui capitale il fondo americano Elliott ha una partecipazione del 44%). E’ dunque probabile che l’offerta, che equivale a circa 300 milioni di euro, riguardi gli 1,3-1,6 miliardi di euro di titoli junior e mezzanini, dei quali 900 milioni dovrebbero essere rilevati dal fondo Atlante II e la parte restante dagli altri investitori.
TITOLI TORNERANNO AGLI SCAMBI IN LUGLIO? – Se così fosse la valutazione della tranche più rischiosa della capitalizzazione degli Npl di Mps sarebbe tra il 18% e il 23%, un livello che renderebbe possibile ottenere una valutazione vicina al 30% per la tranche senior, assistita da garanzie statali, destinata ad investitori istituzionali. Se tutta l’operazione, e la ricapitalizzazione precauzionale, riusciranno a essere completate entro fine mese (compreso i dettagli riguardanti il prezzo a cui lo stato, destinato a salire fino al 70% di Mps, acquisterà i titoli dell’istituto), i titoli Mps potrebbero poi tornare a essere scambiati in borsa entro i primi di luglio.