Titoli di Stato, le ultime aste raffreddano il rendimento

TASSI AI MINIMI DA DUE ANNI – Nella terza e ultima seduta di aste della settimana, il Tesoro ha collocato quasi 6 miliardi di euro di Btp sulle due scadenze benchmark a cinque e dieci anni, a ridosso del massimo del range di offerta complessiva di 4-6 miliardi. In netto calo i rendimenti che, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters, hanno toccato il minimo da due anni. La terza tranche del titolo quinquennale novembre 2017 è stata assegnata per 3 miliardi su una forchetta d’offerta di 2-3 miliardi. Il rendimento è sceso in asta al 3,23% dal 3,80% dell’ultimo collocamento, di fine ottobre, attestandosi ai minimi dall’ottobre del 2010.

IL COMMENTO DELL’ESPERTO – La settima tranche del decennale novembre 2022 è stata invece assegnata per quasi 3 miliardi di euro su un’offerta, anche in questo caso, di 2-3 miliardi. Il rendimento è sceso al 4,45% dal 4,92% di fine ottobre, ai minimi dal 4,43% di novembre 2010. “Questa mattina”, commenta Alessandro Giansanti di Ing, sentito da Reuters, “sul mercato c’è stato un rally mostruoso. I prezzi sono saliti molto e questo ha scoraggiato qualche investitore ad andare in asta. Per questo la domanda non è stata eccezionale. L’asta ha comunque raccolto praticamente il massimo dell’importo, a tassi in netta discesa rispetto ai livelli visti sul mercato ieri sera. E soprattutto sono ampiamente sostenibili”.

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